L'Arte di Gianluigi Alberio

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Roma

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Daniele Radini Tedeschi dirige
l’Esposizione Triennale di Arti Visive a Roma 2014
e lancia il manifesto dell’Estetica Paradisiaca

Il 6 giugno verrà inaugurata l’Esposizione Triennale di Arti Visive a Roma 2014 presso l’Università di Roma La Sapienza, evento patrocinato da Roma Capitale, dalla Regione Lazio e dalla Provincia di Roma

L’Esposizione Triennale quest’anno è diretta e coordinata dal Prof. Daniele Radini Tedeschi coadiuvato da un comitato scientifico di illustri esperti e cattedratici molti dei quali docenti dell’ateneo universitario.
Radini Tedeschi è conosciuto per monografie e cataloghi ragionati su importanti artisti del Rinascimento e del Barocco, tra i quali Sodoma e Caravaggio; è altresì noto per aver curato e partecipato a rilevanti convegni e mostre d’arte come la conferenza ospitata presso l’Accademia Nazionale dei Lincei e quella presso l’Accademia Nazionale di San Luca. Attualmente è esperto per l’arte antica e consulente per l’arte contemporanea presso la storica Casa d’Aste Antonina.
Nell’Esposizione Triennale ediz. 2014 egli ha proposto una profonda disamina sulla situazione in cui verte oggi l’arte contemporanea approfondita nel volume Tiltestetica (Editoriale Giorgio Mondadori): “Una volta aveva senso il mercato- spiega Radini Tedeschi- ma oggi, con la crisi, la società appare disinteressata ad “acquistare” l’opera e preferisce solo “vederla”, perciò è necessaria una nuova iconografia: è lo stesso passaggio, ma inverso, di quello che avvenne dalla pittura murale degli affreschi a quella commerciale da cavalletto (…) Ciò che urge non è lanciare un’avanguardia ma registrare una nuova estetica. La Tiltestetica ( titolo del volume che accompagnerà la mostra) sta a significare quanto l’arte, dopo gli sconquassi novecenteschi e i vari ritorni all’ordine, viva oggi il suo ingorgo, a cagione delle vigenti estetiche in tilt. L’atto di recuperare un atteggiamento di amore per lo spettatore, in maniera opposta a quanto avvenuto nel Novecento, diviene la base per la riconfigurazione iconografica ovvero per l’Estetica Paradisiaca”
In questa mostra i tre filoni rappresentativi della contemporaneità saranno: La Maniera (l’arte dopo la Transavanguardia), i Poli opposti (astrazione e realismo), l’Estetica Paradisiaca.
Inoltre, quasi a voler sottolineare una esegesi filosofica dell’arte, la Triennale sarà inaugurata dal Prof. Achille Bonito Oliva, grande teorico della Transavanguardia e celebre curatore di mostre internazionali, già prosecutore di Giulio Carlo Argan nei volumi di “Storia dell’Arte Italiana”, in particolare nel libro L’Arte oltre il Duemila.
L’evento, organizzato da “La Rosa dei Venti”, sarà visitabile dal 6 al 13 giugno 2014 presso il Padiglione Centrale all’Università di Roma “La Sapienza”, Facoltà di Ingegneria Civile ed Industriale (Via Eudossiana, 18) con sedi collaterali presso il Palazzo Pontificio Maffei Marescotti- Galleria La Pigna, (Via della Pigna 13/A); Fondazione Venanzo Crocetti, ( via Cassia 492); Galleria Arte Maggiore, (via S.Maria Maggiore 149).
Nella giornata di apertura del 6 Giugno (ore 17.00) saranno presenti oltre a Radini Tedeschi e Bonito Oliva, il Prof. Fabrizio Vestroni (Preside della Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale, Università “La Sapienza”) e alcuni membri del comitato scientifico di selezione tra i quali: il Prof. Sergio Rossi (Università “La Sapienza”), il Prof. Stefano Valeri (Università “La Sapienza”, Resp. Archivio Lionello Venturi), il Prof. Egidio Maria Eleuteri (Galleria Eleuteri), il Prof. Luciano Carini (Studio C. Piacenza).
In rappresentanza dell’editore del catalogo, presenzierà Carlo Motta (Responsabile Libri Illustrati Editoriale Giorgio Mondadori, Gruppo Cairo). Il volume dal titolo Tiltestetica, costituito da tavole iconografiche e saggi critici, si compone di 664 pagine e sarà in vendita nelle migliori librerie d’Italia.
Dopo la conferenza seguirà la prima azione riconosciuta della Tiltestetica; l’happening  reca un messaggio positivo e di speranza, il primo passo verso l’Estetica Paradisiaca.
Successivamente si terrà il concerto della band Kostabeat di Tony Esposito e Mark Kostabi.
Tra le opere esposte figurano lavori di Ennio Calabria, Andy Warhol, Mario Schifano, Franz Borghese, Piero Pizzi Cannella, Mark Kostabi, Wright Grimani, Marcello Reboani, Baldo Diodato, Francesco Schiavulli e molti altri.

Esposizione Triennale di Arti Visive a Roma 2014

Padiglione Nazionale:
Università di Roma “La Sapienza”, Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale
Sala delle Lauree e delle Autorità, Via Eudossiana 18, Roma
Sala degli Affreschi, Via Eudossiana 18, Roma
Chiostro, Via Eudossiana 18, Roma
Rassegna dal 6 al 13 Giugno
Ingresso libero
Orari: Tutti i giorni 8.00-19.30

Padiglioni Collaterali:
Museo Venanzo Crocetti
Via Cassia 492, Roma
Rassegna dal 6 al 15 Giugno
Ingresso libero
Orari:
Lun./ Giov./ Ven. 11.00-13.00/15.00-19.00
Sab./ Dom. 11.00-18.00
Martedì e Mercoledì chiuso

Palazzo Pontificio Maffei Marescotti
La Pigna UCAI Roma, Via della Pigna 13/A, Roma
Rassegna dal 6 al 14 Giugno
Ingresso Libero
Orari: 15.00-20.00
Domenica chiuso

Galleria Arte Maggiore
Via di Santa Maria Maggiore 149, Roma
Rassegna dal 6 al 21 Giugno
Ingresso Libero
Orari: 14.00-19.00
Domenica chiuso

Web: www.esposizionetriennale.it
Info e contatti: 333 611 08 56

Artisti Partecipanti
UNIVERSITA’ DI ROMA "LA SAPIENZA" (Via Eudossiana 18, Roma)
Adriana Montalto, Adriana Soares , Alda Carletti, Alessandro Mattia Mazzoleni, Alessandra Rameri, Alessandro Maio, Alessia Zolfo, Alfonso Leto, Alfonso Siracusa, Amedeo Fiorese, Andrea Canu, Andrea Puca , Andrea Rizzardi Recchia , Andrea Zampollo, Anna Maria Masoni, Antonio Anastasia, Annamaria Russo Aruss, Antonella Campi, Antonella Davoli, Antonella Scaglione, Antonio Conte, Antonio Perilli, Aurora Mazzoldi, Baldo Diodato, Barbara Pazzaglia, Bernarda Visentini, Bianca Predoi, Brigitte Cabell, Brigitta Rossetti, Bruno Benfenati, Calogero Corrao, Camillo Francia , Carla Veronese, Carlo Brenna, Carlo Busetti, Carlos del Secco, Carlo Guidetti, Carlo Maltese, Carlo Marraffa, Carmelo Leone, Carolina Ferrara ,Cesare Borsacchi, Cinzia Bevilacqua, Cinzia Micheli, Consolata Radicati di Primeglio, Consuelo Rodriguez, Cor Fafiani, Cosimo Allera, Cristina Severini, Danilo Susi, Duccio Andreini ,Daniela de Scorpio, Daniela Grifoni, Davide Napolitano, Domenica Regazzoni, Domenico Nodari, Edoardo Cella, Elena Guerrisi, Elio Terreni, Emanuela Battista, Emanuela Fera, Emanuela Pasolini, Emanuele Conti,
Ennio Calabria, ESTER Q, Eugenio Alazio, Fabio Capitanio, Fabio Chiapparelli, Fausto Beretti, Federica Scoppa , Federico Marchesini, Ferdinando Todesco , Flora Torrisi, Francesca Guetta, Francesca Matarazzo Di Licosa, Francesco Schiavulli, Francesco Villella, Franco Bulfarini, Franz Borghese, Fulvio Biancatelli, gaudiofasto, Gabriele Marchesi , Gabriella Teresi, Gaetano Ausiello, Gaetano Salerno, Gene Pompa, George Tkabladze, Gianluigi Alberio, Gianna Gheich, Giò Antoci, Gino Sabatini Odoardi, Giordano Garuti, Giorgio Mori, Giovanni Manganaro, Giuliano Censini, Giulio Calandro, Giuseppe Aversa, Giuseppe Borrello, Giuseppe Carta, Giuseppe Greco, Giusi Valenzise, Giusy Foresta, Ileana Colazzilli, Josine Dupont Pareto Spinola, Laura Longhitano Ruffilli, Leonardo Beccegato ,Lello Bavenni, Irene Papini, Isabella d’Ortona, Leonardo Ciccarelli, Letizia Caiazzo, Letizia Vitale, Liliana Scocco Cilla, Lisa Bertè, Lorenza Buccella, Luca Maria Marin, Lucas van Eeghen, Lucia Tomasi, Luciano Iannucci, Lucio Calogiuri, Luigi Bianchini, Luigi Cola, Lydia Lorenzi, Marcello Biagiotti, Marcello Pietrantoni, Marcello Reboani, Marcello Trabucco, Maria Adelaide Stortiglione, Maria Antonietta Michelon, Marilena Rango, Mark Kostabi, Maria Rosaria Esposito, Maria Scanu, Mariano Dal Forno, Mariano Pieroni, Mario Bernardinello, Mario Dionisi, Mario Caddeo, Mario Salvo, Mario Schifano, Mario Testa, Marisa Funari , Marzio Andreucci, Massimiliano Kornmuller , Massimo Onnis, Matteo Sclafani, Maurizio D’Agostini, Maurizio Muscettola, Mauro Kronstadiano Fiore, Mauro Martin, Michele Giardina, Michele Panfoli, Mirta Carroli, Myriam Risola, Monica Anselmi, Oscar Piovosi, Osvalda Pucci, Osvaldo Mariscotti, Päivyt Niemeläinen, Paolo Residori, Paolo Rossetto, Patrizia Mancuso, Patrizio Vellucci , Pier Domenico Magri, Piero Pizzi Cannella, Pierpaolo Mancinelli, Pina Della Rossa, Remo Tesolin, Renato Parzianello, Renzo Eusebi, Riccardo Antonelli, Riccardo Baldini, Rita Vitaloni, Roberta Barbieri, Roberto Del Fabbro, Roberto Giacco, Roberto Sassi, Rocco Santoro, Rodolfo Fincato, Romano Buratti, Romina Ragaglia, Rosangela Giusti, Rosellina Masetti, Rosetta Avalle, Sabrina Bertolelli, Salvatore Alessi, Salvatore Ruggeri, Sarah Nile, Sauro Montesi, Sergio Gotti, Siberiana Di Cocco, Silla Calzolari, Silvia Manazza, Silvio Balestra, Silvio Natali, Simone Domeniconi, Sonia Ros, Stefania Cappelletti, Susi Zucchi, Tamara Donati, Teresa Condito, Tina Birch Chimenti, Tiziana Monaco, Tony Esposito, Tullia Caporicci , Ugo Lo Pinto, Ugo Mainetti, Valeria Paniccia, Venere Chillemi, Verdiana Patacchini "Virdi", Valentina Vestroni, Veronica Ragoni, Virna Brunetto, Wright Grimani, Xhovalin Delia

PALAZZO PONTIFICIO MAFFEI MARESCOTTI, GALL. LA PIGNA Ucai (Via della Pigna 13/A, Roma)
Aldo Celle, Alfredo Torsello, Americo Conte, Andrea Rizzardi Recchia, Angela Audibert Beltramo, Angela Elia, Annamaria Penna Coda, Annamaria Tiberi "Anais B",
Carla Abbondi, Carmelo Leone, Clara Casoni, Daniela Cappiello, Daniele Sasson, Elena Di Felice, Emanuela D’Amario, Ennio Calabria, Fernanda Della Porta, Gabriel Cavalcanti de Petribú , Francesca Coli, Giammarco Amici, Giancarlino Benedetti Corcos, Giorgio Gabbrielli, Giovanni Parisi, Giovanni Battista Armillei, Gisella Pasquali, Giuseppe Ravizzotti, Ioannis Papanastassiou Luca Pace, Janice Alamanou, Laura Mario Carlodalatri, Margherita Lizzini, Maria Zaslavskaya, Maria Valli, Marisa Fogliarini, Matteo Verre, Mediha Didem Türemen, Mirco Mainetti e Gabriele Catozzi, Miky Degni, Patrizio Serra, Patrizio Zona, Pieralberto Faina, Piera Scognamiglio, Roberta Giovannini, Sergio Zagallo, Silvia Montomoli "Si.mon", Valentina Vestroni, Silvio Di Pietro, Simone Reina,.

FONDAZIONE VENANZO CROCETTI (Via Cassia 492, Roma)
Alberto Ferrati, Alessandra Cannavacciuolo, Amalia Borin ,Andrea Rizzardi Recchia, Antonino Romanò, Barbara Furfari, Beatrice Feo Filangeri, Carmelo Leone, Carolina Pelosi, Caterina Faina, Clelia La Gioia, Davide Napolitano, Elena Candoli, Eloise Amadei, Evan De Vilde, Giorgia Napoletano, Giuseppe Di Ganci, Giulio Giustini, Giuseppe Cotroneo, Ignazio Schifano, Mirko Roncelli ,Nico Parziale, Nino Santomarco, Pino Genovese, Samuel Bridi, Sara Spaccino, Sergio Farina, Teresa Condito, Bruno Gorgone, Marino Iotti, Marco Verrelli,
Ennio Calabria, Stefano Agostini, Vito Bongiorno.

GALLERIA ARTE MAGGIORE (Via S. Maria Maggiore 149, Roma)
Antonello Di Pinto, Chiara Ilari "Kyara", Daniela Bellofiore, Giovanna Cataldo, Giuseppe Rossi, Ilde Maurizi, Letteria Giuffrè, Mario Formica, Roberto Pinetta.


Galleria Crispi di Gallia Kroumova Trulli
presenta

Sala Agostiniana in S. Maria del Popolo – Piazza del Popolo – Roma

Rassegna Internazionale d'Arte Contemporanea
Pittura, scultura, fotografia, arte digitale.

a cura di: Francesco Giulio Farachi - Gallia Kroumova Trulli

presentazione di: Francesco Giulio Farachi – critico d'arte

L'Arte contemporanea, specie nell'ambito figurativo e visivo, ha tutto sommato pochi spazi ed occasioni per il libero ed autonomo confronto fra generi, tecniche, esperimenti. Il gran numero di eventi, che pure vengono costantemente promossi, può portare ad una frammentazione di visuali e di visioni, che spesso disorienta tutte le componenti nel sistema dell'Arte, artisti, pubblico, operatori tecnici e culturali. La Rassegna Internazionale di Arte Contemporanea che si aprirà martedì 23 ottobre presso la Sala Agostiniana nella Basilica di S. Maria del Popolo a Roma, nasce con l'intento esplicito di condensare in un unico luogo e momento i vari fermenti che caratterizzano la produzione artistica contemporanea. Voluta ed organizzata da Gallia Kroumova Trulli, direttrice della Galleria Crispi, che con questa rassegna manifesta il ruolo attivo delle Gallerie d'Arte nella promozione e diffusione culturale, l'esposizione è stata curata dal critico Francesco Giulio Farachi. Fra i più di 70 artisti, italiani ed internazionali, selezionati per esporre nei prestigiosi spazi dell'Agostiniana, figurano nomi affermati e già storicizzati, insieme alle nuove promettenti leve, in un fruttuoso accostamento e raffronto di idealità e codici espressivi. Lo scopo della mostra è infatti non solo di offrire agli artisti una occasione di ampia visibilità, al pubblico un evento in cui conoscere ed identificare i percorsi creativi, ma soprattutto di costituire una sorta di laboratorio delle relazioni – fra opere, artisti, spettatori – che sperimenta e costruisce da sé le sue formule ed i suoi esiti. Come scrive il curatore: “Una rassegna così intesa trova dunque una sua necessità di essere e proporsi, proprio perché si lega nella sua stessa concezione alla realtà dell'Arte contemporanea. Che è una realtà dinamica, in continua e fervente evoluzione ... Allora, il compito di rappresentarla non può essere disgiunto dalla volontà fattuale di seguirne andamenti ed orientamenti, di adeguare anche i criteri conoscitivi e speculativi ad una agilità di instabili riferimenti e di elastici schemi.” Questa impostazione dà ragione della scelta di sviluppare una rassegna, e non una mostra a tema, di affiancare le varie forme di produzione, dalle tradizionali a quelle sperimentali e tecnologiche, in un continuum logico e spaziale che aiuti a delineare i caratteri del panorama artistico, senza frapporre barriere, senza imporre predeterminazioni.

Roberta Sole

Info mostra
Sala Agostiniana ~ Basilica di S. Maria del Popolo ~ Piazza del Popolo ~ Roma
Dal 23 al 30 ottobre 2007
Inaugurazione / presentazione con cocktail
martedì 23 ottobre – ore 18,30
Ingresso gratuito
Informazioni
Galleria Crispi – Via Vittoria, 74 – 00187 Roma
Tel. 06 83503432

ARTISTI IN MOSTRA:
Alberio Gianluigi, Amati Luigi, Andreeva Katya, Antonov Branimir, Attinello Enzo, Avanzi Paolo, Azzi Emma, Baglioni Francesco, Bastianelli Marco, Battimiello Mario, Bello Lucien, Bellocchi Claudia, Bertizzolo Maria, Betti Bruno, Campilongo Antonietta, Caporaso Claudio, Carotti Cristiano, Cascella Giuseppe, Caserini Elisa, Catalano Mario, Cecere Gianluca, Ch2111, Coppola Isabella, Corbinelli Lucia, Corica Milly, Cundari Claudia, D'Amico Antonio, Daniele Bruno, Dipani Basilio, Falchetto Fabrizio, Falci Irene, Fazio Anna Maria, Fera Emanuela, Ferrari Paolo, Foradori Claudio, Francia Camillo, Gallo Luciana, Gatti Nicola, Gattuso Rosa, Gemelli in Arte, Genta Gian, Giardini Marco, Iudici Luciano, La Porta Carlo, Lai Andrea, lardschneider Ivan, Ligrone Umberto, Lombardi Mara, Magri Pier Domenico, Manfredini Maura, Mannucci Gianfranco, Mapelli Luigi, Marziani Vittoria, Masci Enzo, Merati Gualtiero, Mugnaini Patrizio, Mura Consuelo, Negretti Ester, Occhetti Gabriella, Palasgo Diego, Pastori Giuliano, Patrascanu Daniela, Petracca Laura, Pinci Stefania, Profumo Marina, Raffaelli Giovanna, Refoni Daniela, Rosomando Mirella, Rossorame, Ruggeri Paolo Massimo, Santilli Anna, Santioli Sandro, Sepe Monica, Simeoni Loredana, Tornambè Luca, Toresella Piero, Tricase Cosma, Tronco Anny, Trulli Massimo, Vaccaro Massimo, Ventavoli Gabriella, Vinci Angela, Zanzucchi Pier Francesco, Zorzini Flavia, Zuncheddu Maria.


Con la Partecipazione Straordinaria del - Maestro Giorgio Chiesi

e l'artista afro-americano - Tony Egbuna Ford che si trova nel braccio della morte in Texas USA.


Una rassegna, oggi.
C’è chi potrebbe domandarsi se, in una città come Roma, e di questi anni, possa ancora avere senso una rassegna d’Arte contemporanea, come quella che qui viene presentata. Il rischio in effetti è duplice, considerato il gran numero di eventi e manifestazioni, a volte ridondanti, a volte contrastanti, alcune altre improbabili, che a ritmo serrato si aprono sul palcoscenico della città e, più in generale, su quelli nazionali ed internazionali (il che, intendiamoci, è un gran bene, è segno di una vitalità e di fermenti d’interesse di cui non si può certo lamentare mai la troppa abbondanza).
Da un lato, questa stessa ricchezza di momenti può portare ad una omologazione produttiva, per cui idee, formule progettuali e realizzazioni finiscono per assomigliarsi un po’ tutte, riducendo lo sforzo curatoriale e scientifico ad una sorta di zelo notarile, alla scrupolosità compilativa, sostanzialmente al tranquillo adagiarsi sulle buone forme e sull’adesione a mode e modelli d’esposizione già ampiamente testati ed accettati.
Dall’altro lato, il pubblico, subissato di stimoli, si trova a dover indirizzare il proprio interesse – che pure è grande e vario, basti considerare gli afflussi alle entrate dei grandi e piccoli eventi culturali – lasciandosi spesso guidare nelle scelte da elementi quanto meno complementari, come può essere una buona campagna promozionale e di marketing, o il nome famoso a vario titolo partecipante, la sensazionalità a bella posta ricercata e qualche volta costruita.
Se dunque il bicipite rischio nel contesto appena descritto è quello di finire nel gran calderone dell’indifferenza, credo anche che proprio la consapevolezza di esso abbia costituito lo stimolo ed il pretesto per questo progetto espositivo, per il suo concretizzarsi nel corso dei mesi, per le sue prospettive future. L’idea di fondo, il principio guida, rimane condensato nella qualificazione nominale di “rassegna”, che si fonda attributo molto più significativo ed essenziale di quanto a prima detta non sembri.
Come dicevo, lo scenario artistico contemporaneo si frammenta, quasi si polverizza, in una miriade di eventi a se stanti, isolando gli stessi artisti nei loro individuali percorsi, nelle loro personali venture. In effetti, mancano alquanto le occasioni di un confronto largo e generalizzato, dove si condensino su un unico orizzonte le esperienze varie e di varia maturità nelle Arti figurative. Certo, ci sono le fiere-mercato, ci sono “biennali” e musei, ci sono le collezioni; ma si converrà che le logiche di funzionamento e fruizione degli eventi da essi promossi sono necessariamente altre, legate e circoscritte ad impostazioni, direi, istituzionali, ed in cui il confronto creativo, se c’è, è un aspetto sovrastrutturale, qualcuno potrebbe considerarlo addirittura accessorio, sicuramente condizionato e delimitato negli ambiti di una tematica, o di un mercato, o di un momento storico, cui si vuole dare rappresentazione e risalto, e che però si finisce in qualche modo per fossilizzare.
La prima scelta è stata quindi quella di cercare modi da dare ad una libertà del segno artistico che si è voluta la più ampia possibile. Inviti ed adesioni sono stati valutati esclusivamente in base a criteri di valore artistico, di qualità sperimentale e testimoniale, di autonoma e non preordinata capacità di produrre nessi e collegamenti.
Anche la mancanza stessa di un tema, imposto o ricavato, è stata ragionata come funzionale all’intento partecipativo e comunicativo della manifestazione. Artisti e pubblico hanno un luogo di scambio, esclusivamente questo, un parterre, un’arena ideale, chiamatela un po’ come volete, dove dichiararsi ed esprimere la propria concezione dell’Arte, dove saggiare relazioni e trovare riferimenti. Opere, artisti, spettatori intessono qui dialoghi e silenzi, si avvicinano oppure divergono, disegnano un panorama a più dimensioni.
Allora, l’intento è proprio di lasciare che questo panorama, con la molteplicità delle visioni possibili, venga “fatto”, al limite che via via si delinii e rappresenti da sé, senza che una prospettiva curatoriale, più o meno azzeccata, “tagli” la visuale e gli itinerari. La suddivisione in sezioni – pittura, scultura, fotografia e arte digitale – è solo una partizione d’ordine, un aspetto formale che non vuole, e neanche potrebbe d’altronde, farsi barriera fra linguaggi diversi. Certo, l’aspetto invece sostanziale è la compresenza nella medesima occasione e nel medesimo luogo delle più varie e diverse forme espressive, un altro innesco per nuove attinenze e contiguità, un’altra componente che si fa testimonianza della complessità dell’epoca contemporanea, della rilevanza al giorno d’oggi ed in tutti i campi dell’interconnessione e della contaminazione.
Una rassegna così intesa trova dunque una sua necessità di essere e proporsi, proprio perché si lega nella sua stessa concezione alla realtà dell’Arte contemporanea. Che è una realtà dinamica, in continua e fervente evoluzione, una realtà simile a quella di un cantiere in cui non solo i lavori sono in corso, ma anche gli apporti progettuali, anche le idee. L’Arte contemporanea costruisce la propria fisionomia in un presente espanso, dove le esperienze non hanno ancora cessato di farsi ed ancora lasciano intravedere sviluppi che devono venire. È difficile immobilizzare questa realtà, tracciarne le definizioni, ma soprattutto dare ambito e spicco al carattere di sperimentazione e mutamento che le è insito. Allora, il compito di rappresentarla non può essere disgiunto dalla volontà fattuale di seguirne andamenti ed orientamenti, di adeguare anche i criteri conoscitivi e speculativi ad una agilità di instabili riferimenti e di elastici schemi.
E vien dunque da sé che questa manifestazione avrebbe meno significato se si limitasse a fare da sasso nello stagno. Se cioè rimanesse chiusa e ferma alla sua attuale realizzazione, ed all’impulso iniziale che pure vuole essere e dare. Il suo scopo è di porsi come appuntamento, come tappa ricorrente di un percorso che si va e si andrà tracciando, come momento di riflessione attiva che accompagna nel suo svolgersi quella ricerca incessante, poetica tecnica concettuale, che ogni discorso d’Arte e sull’Arte conduce.
francesco giulio farachi

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